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30 giugno 2009

Comunicato stampa: "La 14a. mensilità"

Pubblichiamo qui di seguito un comunicato stampa del Segretario Generale SPI CGIL Napoli, Franco D'Angelo:

A luglio 2009, sarà erogata la quattordicesima mensilità decisa con il governo Prodi e Spi, Fnpi e Uilp, a tutte le pensionate e pensionati che hanno compiuto l’età dei 64 anni, e che sono in possesso di reddito personale non eccedente il limite di una volta e mezza il trattamento minimo annuo dell’Inps. A tali figure di pensionati verrà dunque attribuita d’ufficio la quattordicesima mensilità in aggiunta al rateo di pensione corrente.
Ciò è frutto dell’accordo che nel 2007, i sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil strinsero con il Governo Prodi.
Si tratta dunque di una misura “strutturale” e non occasionale, il cui onere finanziario è posto a carico dello Stato e che costituirà dora in avanti un diritto acquisito.

Segretario Generale Franco D’angelo
telefono: 0 8 1- 3 4 5 6 3 7 1
fax: 0 8 1- 5 5 3 4 3 8 9
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25 giugno 2009

Segretario Generale: Franco D’angelo
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COMUNICATO STAMPA : dal governo berluskoni, “solo papj” ma niente risposte sui redditi da pensione, sui temi sociali e sanitari, per i pensionati, lavoratori, non auto sufficienti e cittadini.

I temi importanti, quello dei redditi da pensione e dello stato sociale, quello della non auto sufficienza, i temi della sanità sono le questioni dove non esistono atti, leggi proposte valide e condivise corrispondenti alle reali esigenze della popolazione dei pensionati e anziani, e dell’insieme dei cittadini nel nostro Paese.
Il governo persegue la sua azione nel non dare risposte strutturali a tali importanti tematiche da tempo rivendicazioni chiare della Cgil sostenute da numerose iniziative e manifestazioni di lotta, insieme allo Spi.
Il sindacato dei pensionati napoletani, della Cgil, continua a sostenere gli obbiettivi contenuti nella piattaforma sindacale condivisi dagli altri sindacati e che per lo Spi non sono mai venuti meno, che vanno assunti dal governo:
“estensione della quattordicesima mensilità ottenuta con l’accordo di luglio del 2007 anche a coloro che percepiscono oltre i 700 euro mensili, realizzare un nuovo meccanismo di adeguamento delle pensioni, aumentare le detrazioni fiscali, approvare la legge sulla non auto sufficienza, in Parlamento è ancora ferma la proposta di legge del sindacato dei pensionati, stabilendo risorse certe e un sistema integrato di servizi territoriali alle persone in tali condizioni, destinare più risorse ai comuni, province e regioni, contrastare la privatizzazione della sanità e lo smantellamento dello stato sociale”.
Sono importanti per la Cgil e per lo Spi la qualità della vita di ogni persona, lavoratore, pensionato, cittadino, per tali ragioni la Cgil e lo Spi rivendicano al governo politiche sociali e sanitarie, programmate e partecipate con le forze sociali e i vari livelli di governo, per garantire un nuovo diritto alla salute, alla cura, all’assistenza, per una vita serena contro le povertà. Le Regioni tutt’ora sono in difficoltà, aggravate dal taglio operato dal governo al Fondo sanitario nazionale e al Fondo sociale, sono 7 i miliardi di euro scippati alla programmazione sanitaria, insieme ai 600 milioni di euro tolti alle politiche dei servizi alla persona.
Tale quadro si completa con l’assenza di risorse per l’anno 2010 al fondo nazionale per la non auto sufficienza, istituito dal Governo Prodi, per avviare risposte alle persone in tali difficili condizioni.
Accanto però alla posizione della Cgil e dello Spi, anche le Regioni unanimemente, per protesta hanno deciso di sospendere lo svolgimento delle sedute della Conferenza Stato Regioni, per ottenere dal governo un incontro chiarificatore.
Sui temi della salute, dell’assistenza, dei redditi da pensioni continuano a fronteggiarsi due linee inconciliabili, il governo persegue la fine del sistema di protezione universale, previsto dalla nostra Costituzione, a favore di un sistema previsto dal Libro Bianco del ministro Sacconi, fondato sul ritorno alle mutue e sul ricorso alle assicurazioni private.
Tra gli anziani e pensionati è ancora presente, la memoria delle disuguaglianze e delle ingiustizie vissute in assenza di un sistema sanitario a garanzia universale, di uno stato sociale che faccia condurre una buona vita ai pensionati e anziani, sono infatti tantissimi i pensionati che sono stati protagonisti delle lotte sindacali che portarono alla costruzione e sono ancora impegnati per riorganizzare, qualificare e adeguare il modello di protezione sociale e sanitario ai nuovi bisogni prodotti anche dalla evoluzione demografica ed epidemiologica.
Ecco perché i pensionati dello Spi napoletano, hanno condiviso e sostenuto le azioni della CES, in Europa, “azioni per la piena occupazione, retribuzioni migliori e pensioni migliori, sistemi assistenziali e di welfare più forti”.
Ecco dunque che le rivendicazioni della Cgil e dello Spi hanno concrete caratteristiche sostanziali sia nazionali che europee, e ancora una volta è il governo berluskoni, con le sue politiche considerate dai pensionati napoletani come “miserevoli mezze misure” sta fuori da ogni logica di progresso umano, sociale e civile.
L’impegno dunque delle pensionate e pensionati dello Spi napoletano, continua, per contribuire a costruire nuove conquiste civili e sociali, contro le emarginazioni i razzismi e le violenze alle persone di tutte le età, perchè la vita di ognuno insieme alla vecchiaia non sia una maledizione.
SPI CGIL Napoli 24 giugno ‘09

24 giugno 2009

Presentazione del libro "Inventari apocrifi", di Giuseppe Vetromile

Il verso di Giuseppe Vetromile si tende sempre più, fino a lacerarsi, per accogliere, raccogliere quanto più possibile della ridondanza del mondo che il poeta continua a investigare, a interrogare intrecciando la propria esistenza con quella della realtà che lo circonda e, in uno slancio disperatamente panico, dell’universo stesso (Enzo Rega). Questa nuova raccolta di versi di Giuseppe Vetromile si svolge intorno ad un’indagine sul senso del mondo e della vita, e quindi anche sul senso di sé, sulle curve di un cammino che si snoda tra “soste”, “voglie” e “speranze di partenza” (Raffaele Urraro).
Sono questi alcuni passi tratti dalle “Note critiche” riportate alla fine del nuovo libro di poesie di Giuseppe Vetromile, “Inventari apocrifi”, edito da Bastogi, e presentato con successo venerdì scorso, 19 giugno, presso il Salone del Circolo “IncontrArci” di Sant’Anastasia.
In questa sua recente pubblicazione, il nostro prolifico autore, organizzatore tra l’altro di numerosi eventi letterari sul territorio con il suo “Circolo Letterario Anastasiano”, e coordinatore del Concorso Nazionale di poesia “Città di Sant’Anastasia”, giunto quest’anno alla settima edizione, raccoglie i suoi ultimi testi poetici, che si avvalgono di una originale struttura poematica densa e indicatrice di una approfondita ricerca del senso di sé e del mondo sempre immerso nella nebbia del mistero.
Applauditi i due illustri relatori, i poeti e critici letterari Enzo Rega e Raffaele Urraro, i quali hanno ulteriormente sviluppato e approfondito con altri interessanti passaggi e particolari quanto già esposto nelle loro note critiche in chiusura del libro. Prima di loro, Maria Angela Spadaro, presidente di “IncontrArci”, ha dato il benvenuto al numeroso pubblico in sala, presentando la conduttrice della serata, la scrittrice attrice e manager Amalia Vetromile, sorella del poeta, e introducendo l’intervento del Sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Pone, e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Cittadella Mariana, Luigi De Simone.
Amalia Vetromile, autrice tra l’altro di un interessante saggio dal titolo “Molto management per nulla”, edito da Guerini & Associati, ha poi coordinato i vari interventi, recitando in modo impeccabile alcuni testi dagli “Inventari apocrifi” del fratello poeta.
Qualificati e attenti i numerosi convenuti, tra i quali parenti, amici, poeti, esponenti sindacali ( Salvatore Velardi, Segretario Camera del Lavoro di Nola, Eduardo Paudice, Segretario SPI CGIL Lega di Sant'Anastasia, Biagio Fico, INCA CGIL ) e di altre associazioni del territorio (Centro Anziani Madonna dell’Arco, Federcasalinghe, Xeniart di Mario Apuzzo, Metart di Gaetano Romano).
Al termine, un gustoso buffet offerto dall’Autore nel giardino del Circolo IncontrArci, per festeggiare i suoi 60 anni.

Giuseppe Vetromile
22/6/09









In questa foto: Giuseppe Vetromile, del Direttivo SPI CGIL Lega di Sant'Anastasia (addetto stampa); l'arch. Giacomo Vitale e Eduardo Paudice, Segretario SPI CGIL Lega di Sant'Anastasia.

18 giugno 2009

PENSIONE, A LUGLIO 380 EURO IN PIU'

La quattordicesima a chi ha almeno 64 anni e un reddito fino a 8.640 euro

Quattordicesima in arrivo per 3,4 milioni di pen­sionati a basso reddito. Il mini­stro del Welfare, Maurizio Sac­coni, ha confermato ieri alla Ca­mera, rispondendo a un’interro­gazione presentata dal Pd, che anche quest’anno verrà pagata l’una tantum previdenziale isti­tuita dal governo Prodi con la legge 127 del 2007. Gli anziani bisognosi riceveranno in me­dia 380 euro. Ne hanno diritto i pensionati che hanno versato contributi (sono quindi escluse le prestazioni assistenziali) con almeno 64 anni e un reddito personale annuo non superiore a una volta e mezza il trattamen­to minimo, cioè 8.640 euro.
Tra i redditi vengono esclusi: tratta­menti di famiglia, indennità di accompagnamento, casa di abi­tazione, trattamenti di fine rap­porto. L’importo della quattordice­sima varia in base all’anzianità contributiva. La legge stabilisce tre fasce.
Riceveranno 336 euro gli ex lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contri­buti e gli ex autonomi fino a 18. L’una tantum sale a 420 euro per gli ex dipendenti con versa­menti tra 15 e 25 anni e gli ex autonomi tra 18 e 28. Infine, prenderanno 504 euro gli ex di­pendenti con più di 25 anni di contributi e gli ex autonomi con più di 28.
Il ministero ha calcolato che su 3,4 milioni di beneficiari 2,4 milioni sono donne e circa 950 mila uomini. La spesa complessiva sarà di 1,3 miliardi. L’ex ministro del Lavoro, Ce­sare Damiano, autore della leg­ge, ci tiene a sottolineare che questo intervento, voluto dal governo di centrosinistra, è molto più efficace, per esem­pio, della Social card, la tessera acquisti da 40 euro al mese, de­cisa dal governo Berlusconi e che finora ha raggiunto appena 550 mila anziani poveri e che comunque prevedeva un impe­gno di spesa di 400 milioni di euro. Sacconi, nella sua rispo­sta, ha però voluto sottolineare che il precedente esecutivo Ber­lusconi, fin dal 2001, ha istitui­to la cosiddetta pensione a un milione di lire, cioè l’integrazio­ne dell’assegno, che può arriva­re «fino a 123 euro», di cui be­neficiano un milione di pensio­nati. Un intervento, ha sottoli­neato il ministro, che avviene tutti i mesi e non una volta al­l’anno. Tuttavia, la spesa per l’operazione pensioni a un mi­lione è di circa 783 milioni.
SPI-CGIL LEGA SANT’ANASTASIA

16 giugno 2009

Epifani e Cantone: subito una convocazione di tutti i Sindacati

Epifani e Cantone: subito una convocazione di tutti i sindacati sulla non autosufficienza

La Cgil e lo Spi scrivono al Presidente della Camera Gianfranco Fini per chiedere una convocazione formale di tutti i sindacati sul tema della "non autosufficienza" ed esprimono disappunto per la scelta del Presidente che giovedì 11 giugno ha accettato di incontrare "su un tema di oggetto di una richiesta unitaria", riporta testualmente la lettera, unicamente la delegazione Cisl e Fnp Cisl. "Da diversi mesi le Organizzazioni sindacali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno avanzato più volte richiesta formale di incontro in relazione alla Proposta di legge di iniziativa popolare sulla non autosufficienza che giace presso la Camera dei deputati da oltre un anno", spiegano Carla Cantone, segretario generale Spi Cgil e Guglielmo Epifani, segretario generale Cgil, che firmano congiuntamente il testo inviato al Presidente Fini.

La lettera è riportata qui sopra

9 giugno 2009

SPI-CGIL: UN'ORGANIZZAZIONE SINDACALE PIU' APERTA E INCLUSIVA

Il Progetto sperimentale Leghe e partecipazione che lo Spi Cgil ha varato lo scorso dicembre, punta a promuovere nelle leghe, le strutture di base del sindacato dei pensionati, un'organizzazione del lavoro più flessibile, inclusiva e aperta alla partecipazione. L'obiettivo della sperimentazione, che è nella sua fase di avvio, è infatti quello di rendere possibile l'impegno nel sindacato anche a coloro che, una volta in pensione, vogliano continuare a dare un contributo di tempo, competenze, esperienze, senza essere però risucchiati in ritmi di lavoro totalizzanti. Il tentativo è quello di coinvolgere le persone ad impegnarsi nell'ampio campo sindacale a partire dalle loro disponibilità di tempo e dalle loro inclinazioni senza piegarle alle sole esigenze dell'organizzazione. Ciò per venire incontro in particolare alle donne, spesso impegnate in un complesso e gravoso lavoro di cura in famiglia. Estendere la partecipazione degli iscritti e degli attivisti significa anche promuovere un nuovo gruppo dirigente, magari a forte connotazione femminile.
La scelta è quella di affidare a persone di recente iscrizione specifici incarichi su ambiti circoscritti di azione sindacale chiedendo loro di formare attorno a sé gruppi di lavoro, commissioni; ciò da una parte per migliorare la capacità dello Spi di rispondere ai bisogni collettivi degli anziani e, dall'altra, per estendere la partecipazione alla vita dell'organizzazione. Le migliaia di leghe dello Spi, che rappresentano uno straordinario esempio di presenza e presidio sociale nel territorio della Cgil, sono gravate, infatti, da sempre maggiori compiti di tutela individuale (servizi alle persone sulle questioni previdenziali e non solo) e collettiva (negoziazione sociale con le Istituzioni locali).
Il progetto, che si concluderà con il Congresso previsto per il prossimo anno, va nel senso di quanto deciso dalla Conferenza di organizzazione svolta lo scorso anno. In quella occasione, la Cgil e lo Spi hanno individuato il territorio come il luogo privilegiato dell'azione sindacale; è nel territorio, infatti, che si manifestano sempre di più contraddizioni, bisogni, esigenze dei pensionati e degli anziani ma anche dei lavoratori ancora in attività.
Lo Spi si attrezza con questo suo progetto sperimentale alle sfide poste dalla nuova realtà sociale.

Andrea Borghesi, Dip. Organizzazione Spi Cgil nazionale

3 giugno 2009

COMUNICATO STAMPA: I PENSIONATI DELLA CGIL NAPOLETANA PER UNA EUROPA DOVE LA VECCHIAIA NON SIA UNA MALEDIZIONE!

Segretario Generale: Franco D’angelo
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via:Torino, 16 - Napoli

Le pensionate e i pensionati della provincia di Napoli, dopo la giornata del 28 di maggio scorso, caratterizzate da iniziative di Lega in tutti i territori di Napoli e provincia, dove sono stati distribuiti migliaia di volantini contenenti le rivendicazioni sindacali condivisi anche da altri sindacati e che per lo Spi Cgil, non sono venuti meno, e che in estrema sintesi sono i seguenti: “adeguare le pensioni al reale costo della vita; estendere la quattordicesima mensilità anche alle pensioni che superano i 700 euro mensili; meno tasse sui redditi da pensione e da lavoro dipendente; contrastare l’evasione fiscale; una legge per la non auto sufficienza; risorse agli enti locali, difendere il diritto alla salute contrastando la volontà del governo alla privatizzazione della sanità pubblica”; continuano a impegnarsi in prospettiva del 6 e 7 giugno, giornate dove si vota per rinnovare il Parlamento Europeo. Dopo le manifestazioni sindacali indette dalla CES (confederazione dei sindacati europei) che ha rilanciato proprio in prospettiva delle elezioni del Parlamento Europeo i propri temi : “azioni concrete per la piena occupazione, retribuzioni e pensioni migliori, sistemi assistenziali e welfare più forti”, ponendo a tutte le forze politiche e di governo, i reali problemi delle persone, i pensionati napoletani, ribadiscono che l’Unione Europea deve allargare la propria visione e azione attualmente, tutta concentrata ai mercati per una Europa invece dedicata al sociale e ai diritti delle persone; ecco perché è convinzione dei pensionati delle Cgil napoletana, fare attenzione per chi votare. Questioni importanti come l’allungamento della vita, che proprio da come sarà affrontata dipenderà il futuro e la sua qualità per numerosi anziani, pensionati ecittadini, devono fare riflettere a chi delegare nel Parlamento Europeo, se persone che offendono la dignità delle persone e attaccano la Costituzione e le regole di convivenza civile, oppure, persone dedicate all’impegno democratico e sociale. I pensionati napoletani, infine ritengono che l’Europa debba svolgere un ruolo importante per i problemi sia dell’economia che deve diventare sostenibile e di qualità in un modello di sviluppo sociale ed economico di progresso e un welfare basato su giustizia sociale e sulla inclusione contro ogni forma di discriminazione e di emarginazione, che sia al contempo una leva allo sviluppo per il nostro paese e per l’Europa. Ecco dunque che i pensionati partenopei che non hanno scelto l’oblio, ancora una volta saranno impegnati per costruire un ponte fertile tra i complicati territori in cui vivono, resistono e lottano con il Parlamento Europeo, per dare un segnale forte all’attuale disordinato e ostile governo, produttore di “miserevoli mezze misure” per la popolazione dei pensionati italiani, ma per l’intero paese! Napoli 3 giugno’09

L'antologia del concorso "Il dopolavoro poetico"

Una nuova iniziativa dell'UICI di Sant'Anastasia: corso gratuito di Malossi

Sant'Anastasia: corso gratuito di Malossi, promosso dalla Rappresentanza di Sant'Anastasia dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti (Uic).

L'iniziativa Una Mano per capireprenderà il via il 03 marzo 2012.

Il corso in oggetto, vuole essere uno strumento pratico per avvicinarsi alla vita quotidiana delle persone sordocieche che debbono affrontare un problema vitale: quello della comunicazione. Il metodo Malossi si basa sulla tattilità, le falangi, falangine e falangette di preferenza usate con le dita della mano sinistra, battute e pizzicate in modo adatto, consentono di comporre lettere, parole, frasi complete, numeri e punteggiature che permettono un dialogo veloce tra chi scrive e chi legge. L'uso di questo sistema facilita qualunque tipo di contatto col mondo, dato che l'assistenza alla persona disabile nonchè sordocieca richiede operatori ben motivati nel soddisfare i bisogni vitali di ogni giorno di chi ha il limite nel comunicare con gli altri. I corsi, tenuti a cadenza periodica, vengono organizzati per garantire in un futuro assai prossimo l'assistenza primaria soprattutto domiciliare a persone notevolmente svantaggiate. Un obiettivo importante per la formazione di nuove figure professionali è dato dal fatto che la mobilità e l'orientamento delle persone sordocieche deve tener conto di come queste percepiscano l'ambiente loro spazio di vita, per cui chi comunica deve avere ben presenti le modalità pratiche per guidare chi non vede e non sente, ad esempio nella realtà complessa di una città come la nostra. siamo a Napoli. Tutto questo sarà discusso tra i docenti del corso con gli allievi dello stesso che potranno porre qualsiasi domanda per dibattere questi fondamentali problemi che interessano la comune esistenza. Si parlerà anche di sistemi alternativi al Malossi per comunicare, del loro uso pratico e del perchè il Malossi per lo meno nel nostro Paese è stato preferito ad altri, faremo delle sane e costruttive discussioni.

Le lezioni sono rivolte a persone adulte, cieche e vedenti: insegnanti, genitori, operatori o semplici interessati, 30 le ore previste di "lezione frontale", con possibilità di iscriversi entro e non oltre le ore 18 del 20 febbraio 2012 nella sede Uic di via S. Giuseppe 12 Sant'Anastasia.

Alla fine del corso verra’ rilasciato l’attestato dell’UICI e Irifor (istituto per la ricerca e formazione e riabilitazione).

Conclusa la Gita Sociale nelle Marche

Si è conclusa la bella Gita Sociale organizzata dallo SPI CGIL Leghe di Sant'Anastasia, Pomigliano d'Arco e Casalnuovo. I compagni hanno potuto visitare, durante i tre giorni della gita (8, 9 e 10 aprile) luoghi incantevoli, come San Marino, Pesaro, Urbino e il Castello di Gradara

L'Amministrazione di Sant'Anastasia ci ignora...

L'Amministrazione di Sant'Anastasia ci ignora...
L'articolo de "Ilmediano.it"

Difendiamo la Legge 68/99

I rifiuti tecnologici

PRODOTTI TECNOLOGICI - Documento ad hoc per i rifiuti (2010-05-11) Dal 18 giugno 2010 i commercianti di elettrodomestici e di apparecchiature elettriche ed elettroniche dovranno ritirare l’usato dei clienti, che, a fronte di un acquisto, potranno riconsegnare l’apparecchio obsoleto e non funzionante. Il nuovo regime diventerà operativo a seguito del Dm n. 65 dell’8 marzo 2010 che prevede l’obbligo da parte dei negozianti di informare i consumatori sulla gratuità del ritiro. Inoltre, i distributori dovranno inviare una comunicazione alla sezione regionale dell’albo gestori ambientali, per ottenere l’autorizzazione per ritirare, depositare e trasportare i rifiuti dalle famiglie. Fonte: Il Sole 24 Ore

Le immagini dei rifiuti a Sant'Anastasia e dell'alveo Santo Spirito

Gita Sociale all'Abbazia di Montecassino e alle Grotte di Pastena, 11 ottobre 2009

Un importante riconoscimento per i portatori di handicap grave

28 maggio 2009: giornata di mobilitazione dello SPI

festa del tesseramento spi-cgil

festa del tesseramento spi-cgil




Casalnuovo, Acerra, Pomigliano, Sant'Anastasia

I FANTASMI A PIAZZA NAVONA








ASSISI

ASSISI


Lo SPI CGIL alla Manifestazione del 1° maggio

Carla Cantone:Segretaria Nazionale SPI CGIL

Carla Cantone:Segretaria Nazionale SPI CGIL

La Lettera di Epifani e Cantone a Fini


L'incontro al Castello Baronale di Acerra del 2 marzo

L'incontro al Castello Baronale di Acerra del 2 marzo
Il Segretario Gen. dello SPI Napoli Franco D'Angelo

Spi provinciale Napoli il sindacato dei pensionati vispi ma composti

Spi provinciale Napoli il sindacato dei pensionati vispi ma composti

La Segretaria Gen. SPI Campania, Antonella Pezzullo

UFFICIO POLITICHE DELLA DISABILITA: CAMPANIA

Congedi ai figli di persone con grave handicap: Sentenza della Consulta
Napoli, 13 febbraio 09
Per la terza volta la Consulta entra nel merito della legittimità costituzionale dell’articolo 42,
comma 5, del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, quello che disciplina la concessione dei
congedi lavorativi retribuiti biennali.
Precisamente la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo citato «nella parte
in cui non include nel novero dei soggetti legittimati a fruire del congedo ivi previsto il figlio
convivente, in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona in situazione di
disabilità grave.»
Dunque i lavoratori che assistono il genitore con handicap grave, finora esclusi dal
beneficio, hanno diritto a richiedere la concessione dei due anni di congedo retribuito fermo
restando l’effettiva convivenza con il genitore da assistere e l’assenza di altre persone «idonee» a
prendersi cure del genitore disabile grave.
Rimangono esclusi dal beneficio i lavoratori che, pur assistendo un familiare con handicap
grave e convivano con questi, non siano genitori, coniugi, fratelli o sorelle, o figli.
Come Ufficio Politiche della disabilità sottolineiamo la necessità di sciogliere il dubbio
interpretativo sul termine “idonee”, in quanto temiamo che possano nascere interpretazioni
restrittive degli Istituti previdenziali o delle aziende e, quindi, ingenerare prevedibili contenziosi.

Raffaele Puzio Claudio Semeraro
Coord. Reg.le Uff. Politiche della disabilità Resp. Reg.le Uff. Politiche della disabilità

CGIL Campania CGIL Campania
Via Torino 16 – 80142 Napoli – tel/fax 081 3456265 – 081 3456177 e-mail: ufficioh.na@cgilcampania.it

I pensionati a Piazza Navona IL 5 marzo

Si avvicina la manifestazione nazionale indetta dallo Spi Cgil il 5 marzo a sostegno delle richieste del sindacato dei pensionati per l'aumento dei redditi da pensione, la legge sulla non autosufficienza, l'incremento dei servizi sanitari e di assistenza. Prosegue il mese di mobilitazione, nel corso del quale lo Spi Cgil è stato presente numerose iniziative, in tutti i territori del Paese. In solidarietà con l'iniziativa del 5 marzo sono arrivate allo Spi le adesioni di tutti i segretari generali delle categorie della Cgil (in allegato il manifesto con le firme). L'appuntamento di piazza del 5 marzo è a Roma a Piazza Navona.
L'inizio della manifestazione è previsto per le 9.30, per concludersi alle 13. La manifestazione sarà concluso dagli interventi del segretario generale dello Spi Cgil Carla Cantone e dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani. Sono previsti inoltre gli interventi di tre segretari Spi di lega e di un rappresentante degli studenti.
La Conferenza stampa di presentazione della manifestazione del 5 marzo si tiene lunedì 2 marzo a Roma (C.so d'Itali 25, Sala Santi, ore 12). Intervengono il segretario generale dello Spi Cgil Carla Cantone e il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Cantone: un mese di iniziative per i redditi, la salute, i diritti
Aumento dei i redditi da pensione, legge sulla non autosufficienza, assistenza e sanità: in occasione del Direttivo nazionale dello Spi del 10 e 11 febbraio, Carla Cantone, segretario generale del sindacato pensionati della Cgil, ribadisce i punti centrali della piattaforma Spi "per i diritti, la libertà e la dignità". A sostegno delle richieste si apre un mese di mobilitazione in tutto il Paese, che si concluderà con la manifestazione nazionale del sindacato pensionati della Cgil il 5 marzo. Dal 21 al 28 febbraio lo Spi Cgil sarà presente in tutti i territori per assemblee pubbliche, attivi, volantinaggi, presidi, conferenze stampa e voto sull'intesa separata. E dopo il proprio appuntamento nazionale di piazza, la mobilitazione dello Spi andrà a confluire nella manifestazione della Cgil indetta per il 4 aprile.
Carla Cantone, ha ribadito la contrarietà dello Spi Cgil alle politiche anti-crisi del governo e all'accordo separato sul modello contrattuale. " In realtà c'è solo una manipolazione ideologica, perché nell'accordo manca ogni traccia di contrattazione decentrata territoriale, viene snaturato il contratto nazionale, si limita il diritto di sciopero, non c'è tutela per salari e pensioni. In ogni caso qualsiasi innovazione è accettabile solo se esiste il consenso dichiarato e verificato dei lavoratori", ha commentato.
Sempre nel corso del Direttivo nazionale, il segretario generale ha voluto richiamare l'attenzione sul pericolo di stravolgimento della Costituzione ed ha portato ufficialmente la solidarietà dello Spi Cgil al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che in riferimento al caso Eluana Englaro, ha "agito con assoluta correttezza e nel pieno rispetto della Carta Costituzionale", ha detto Cantone. Quanto alla vicenda, in sé, il segretario generale dello Spi ha auspicato "un sussulto di coscienze affinché si ponga fine alla strumentalizzazione del caso Englaro, usato per fini che nulla hanno che spartire con la vita e la morte di una ragazza".
Cantone ha così chiuso il proprio intervento: "Lo Spi Cgil è una organizzazione sindacale che non si adegua, che non ha paura di sfidare le ingiustizie. Stiamo correndo il rischio di compromettere i risultati di un secolo di lotte e di conquiste".









LO RICORDIAMO SEMPRE

LO RICORDIAMO SEMPRE
LA CGIL E' DALLA TUA PARTE




LO SPI CGIL CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE DI TUTTE LE ETA'

Si è svolto venerdì scorso, 28 novembre 2008, presso la sede dello SPI CGIL Lega di Sant’Anastasia, un interessante incontro dibattito su un argomento ancora attuale e molto delicato, come la violenza e i maltrattamenti di ogni tipo alle donne di tutte le età.
L’incontro, che per il suo taglio altamente qualitativo può quasi considerarsi un convegno, è stato proposto e voluto dal Sindacato Pensionati Italiani CGIL Provinciale di Napoli, in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione delle violenze sulle donne, che si celebra il 25 novembre, come dichiarato dalle Nazioni Unite. Lo SPI CGIL Lega di Sant’Anastasia ha con orgoglio e soddisfazione accolto la proposta di ospitare e organizzare presso la propria sede di Piazza Cattaneo 9 (che è anche la sede del Circolo “IncontrArci” e del Circolo Letterario Anastasiano) questo particolare evento.
Dopo i saluti e l’apertura dei lavori da parte del Segretario SPI CGIL Lega di sant’Anastasia, Eduardo Paudice, ha preso subito la parola Annamaria Palmieri della Segreteria SPI CGIL di Napoli, evidenziando come la violenza alle donne è da considerarsi anche nei confronti delle pensionate, e naturalmente dei pensionati, le cui condizioni economiche allo stato attuale continuano ad essere precarie. E’ poi intervenuta la Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Sant’Anastasia, dottoressa Francesca Beneduce, evidenziando e raccontando alcuni tristi e sottili episodi di violenza alle donne, e ribadendo la necessità di maggiore impegno e sostegno da parte delle istituzioni.
Sono poi seguiti i saluti della presidente del Circolo “Incontrarci”, dottoressa Mariangela Spadaro, letti da Giuseppe Vetromile in quanto la presidente non è potuta intervenire. Giuseppe Vetromile, presidente del Circolo Letterario Anastasiano, ha poi recitato un suo testo poetico attinente all’argomento, dimostrando come anche con la poesia è possibile veicolare ed informare il pubblico su argomenti così peculiari e particolari.
Sono poi intervenute Anna Pagano, Presidente Federcasalinghe e Rosa Rea di Federconsumatori di Sant’Anastasia, apportando altri contributi sull’argomento. Il dottor Claudio Semeraro, Responsabile Regionale dell'Ufficio Politiche per la Disabilità CGIL Campania, ha poi commentato come la violenza sia un fenomeno già di per sé aberrante, soprattutto nel campo della “disabilità”.
Ha concluso l’incontro il Segretario Generale SPI CGIL Napoli, Franco D’Angelo, ribadendo che il fenomeno della violenza sulle donne è particolarmente sentito in ambito SPI, e suggerendo l’istituzione di un laboratorio per lo studio, l’approfondimento e la realizzazione di una “piattaforma” propositiva per contribuire alla risoluzione di questo annoso e doloroso fenomeno.
Numeroso e attento il pubblico in sala, tra cui molti amici impegnati nel sociale ed esponenti di altre associazioni e segreterie SPI CGIL.




manifestazione dei fantasmi spi-cgil

manifestazione dei fantasmi spi-cgil
spi-cgil napoli

IL GIROTONDO DEI PENSIONATI FANTASMI SPI CGIL NAPOLI

Intervista RAI3 al Segretario dello SPI CGIL Napoli Franco D'Angelo


spi cgil napoli

spi-cgil

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Anche per i papà i riposi previsti sulla maternità


Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 9 settembre scorso (n. 4293) si è pronunciata a favore della estensione del diritto ai riposi giornalieri, previsti dall'art. 40 del Testo unico sulla tutela della maternità, al padre lavoratore anche quando la madre è casalinga.
Iin particolare, la legge attribuisce questi benefici nel caso in cui i figli siano affidati al solo padre; in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga; oppure quando la madre non sia lavoratrice dipendente, o in caso di morte o di grave infermità della madre.
L’art.41, sempre del Testo Unico, stabilisce anche la possibilità per il padre, in caso di parto plurimo, di utilizzare le ore aggiuntive previste rispetto al parto singolo, senza ulteriore specificazione circa il tipo di lavoro della madre.
L’Inps, con una circolare (n. 8/2003), si è attestata su una interpretazione particolarmente restrittiva che il patronato non ha mancato di confutare (circ.Inca n.14 del 10.2.2003).
L’Istituto sosteneva, infatti, che non fosse possibile riconoscere i permessi ai padri di figli di madri casalinghe - escluse dalla previsione legislativa -, ma addirittura neanche ai padri di figli di lavoratrici autonome, visto che esse stesse non hanno diritto, data la specificità del loro lavoro.
“La sentenza del Consiglio di Stato – secondo Luigina De Santis, della Presidenza Inca nazionale - è un atto innovativo; e bene hanno fatto i giudici delle leggi a contribuire all’affermarsi di un’effettiva alternanza genitoriale nell’alveo di una tradizione giurisprudenziale avanzata.”
Per l’Inca, questo pronunciamento ha molteplici implicazioni previdenziali che accrescono la possibile esigibilità dei diritti individuali dei lavoratori e delle lavoratrici, di cui si occupa il patronato”.

17/10/2008

PREVIDENZA:mobilià ordinaria e pensione di vecchiaia



Dal 1° gennaio 2008, andranno a regime le decorrenze per i pensionamenti di vecchiaia. l'Inps,pertanto, fornisce chiarimenti in materia di compatibilità tra l’indennità di mobilità ordinaria e il pensionamento di vecchiaia.L'indennità di mobilità ordinaria sarà erogata fino alla data di apertura della “finestra” prevista per l’accesso alla pensione di vecchiaia, purché tale data intervenga entro la durata della prestazione di mobilità.Nei casi in cui l’apertura della “finestra” cada oltre la fine della prestazione di mobilità verrà corrisposto dall'INPS, ai lavoratori che compiranno l’età pensionabile nel 2008, un “sussidio straordinario mensile” per i mesi intercorrenti tra la scadenza del trattamento di mobilità e l’apertura della prima “finestra” utile per l'accesso alla pensione di vecchiaia.

ANTONELLA PEZZULLO E' LA NUOVA SEGRETARIA GENERALE DEL SINDACATO PENSIONATI CGIL DELLA CAMPANIA

E' stata eletta giovedì scorso dal Comitato Direttivo, al quale hanno partecipato per lo Spi nazionale Carla Cantone, segretaria generale e il responsabile di organizzazione, Giovanni Cazzato. Per la Cgil della Campania erano presenti il segretario generale Michele Gravano, e di organizzazione, Francesco D’Agostino.Medico-chirurgo, oncologa, psichiatra, dopo un’esperienza nell’università e nella sanità pubblica regionale Antonella Pezzullo è delegata e poi responsabile Cgil della struttura ospedaliera di appartenenza. Nel 1995 entra nella segreteria Cgil della Funzione Pubblica di Napoli, e dal ’96 nella segreteria della Camera del lavoro

Manifestazione per i 60 anni dello Spi Cgil

Giovedì 13 novembre 2008, Le Leghe di Sant'Anastasia, Pomigliano d'Arco, Casalnuovo, Acerra, presenti alla,manifestazione nazionale al Palalottomatica di Roma, per celebrare il 60°anniversario dello Spi-Cgil e come momento di continuità
si e svolta la della fase di mobilitazione per la piattaforma unitaria dei sindacati dei pensionati e di quella Confederale. L'iniziativa dei pensionati della Cgil sarà il modo per ricordare la ricorrenza di sessant'anni di lotte e di conquiste ma anche l'occasione per sostenere gli obiettivi e le rivendicazioni dei pensionati: rivalutare le pensioni, diminuire le tasse, combattere il caro vita.

Segretaria SPI CGIL Carla Cantone

SEGRETARIO GENERALE CGIL G. EPIFANI

SPI CGIL (ALCUNE BATTUTE DI VERGASSOLA )

SPI CGIL INNO


60°anno spi-cgil

60°anno spi-cgil


60°spi cgil

L'AUTUNNO CALDO DEI PENSIONATI

«Dobbiamo a tutti i costi difendere il potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati usando tutte le leve che abbiamo a disposizione». Carla Cantone, leader del sindacato pensionati della Cgil, parla chiaro. «La nostra gente è impoverita – dice –. Da sette anni in qua non vede il becco di un quattrino. Col governo Prodi avevamo iniziato un percorso conquistando la 14a per le pensioni più basse e la copertura al 100 per cento della scala mobile; ora dobbiamo proseguire quella strada, anche se è diventata più impervia perché l’attuale governo non ci sta a sentire».

GOVERNO BERLUSCONI LEGGE 112 DEL 25 GIUGNO 2008

Art. 80.Piano straordinario di verifica delle invalidità civili
1. L'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) attua, dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2009, un piano straordinario di 200.000 accertamenti di verifica nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile.
2. Nel caso di accertata insussistenza dei prescritti requisiti sanitari, si applica l'articolo 5, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 1994, n. 698.
3. Nei procedimenti di verifica, compresi quelli in corso, finalizzati ad accertare, nei confronti di titolari di trattamenti economici di invalidità civile, la permanenza dei requisiti sanitari necessari per continuare a fruire dei benefici stessi, l'I.N.P.S. dispone la sospensione dei relativi pagamenti qualora l'interessato, a cui sia stata notificata la convocazione, non si presenti a visita medica senza giustificato motivo. Se l'invalido, entro novanta giorni dalla data di notifica della sospensione ovvero della richiesta di giustificazione nel caso in cui tale sospensione sia stata già disposta, non fornisce idonee motivazioni circa la mancata presentazione a visita, l'I.N.P.S. provvede alla revoca della provvidenza a decorrere dalla data della sospensione medesima. Ove, invece, siano ritenute valide le giustificazioni addotte, verrà comunicata la nuova data di visita medica alla quale l'interessato non potrà sottrarsi, pena la revoca del beneficio economico dalla data di sospensione, salvo i casi di visite domiciliari richieste dagli interessati o disposte dall'amministrazione. Sono esclusi dalle disposizioni di cui al primo e al secondo periodo del presente comma i soggetti ultrasettantenni, i minori nati affetti da patologie e per i quali e' stata determinata una invalidità pari al 100 per cento ed i soggetti affetti da patologie irreversibili per i quali, in luogo della automatica sospensione dei pagamenti, si procede obbligatoriamente alla visita domiciliare volta ad accertare la persistenza dei requisiti di invalidità necessari per il godimento dei benefici economici.
4. Qualora l'invalido non si sottoponga agli ulteriori accertamenti specialistici, eventualmente richiesti nel corso della procedura di verifica, la sospensione dei pagamenti e la revoca del beneficio economico verranno disposte con le medesime modalità di cui al comma 2.
5. Ai titolari di patente di guida speciale chiamati a visita per il rinnovo della patente stessa, gli uffici della motorizzazione civile sono autorizzati a rilasciare un permesso di guida provvisorio, valido sino all'esito finale delle procedure di rinnovo.
6. Nei procedimenti giurisdizionali relativi ai verbali di visita emessi dalle commissioni mediche di verifica, finalizzati all'accertamento degli stati di invalidità civile, cecità civile e sordomutismo, nonche' ai provvedimenti di revoca emessi dall'I.N.P.S. nella materia di cui al presente articolo la legittimazione passiva spetta all'I.N.P.S. medesimo.
7. Con decreto del ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, sono stabiliti termini e modalità di attuazione del piano straordinario di cui al presente articolo, avuto riguardo, in particolare, alla definizione di criteri selettivi in ragione dell'incidenza territoriale dei beneficiari di prestazioni rispetto alla popolazione residente nonche' alle sinergie con le diverse banche dati presenti nell'ambito della amministrazioni pubbliche, tra le quali quelle con l'amministrazione finanziaria e la motorizzazione civile.

Permessi handicap legge 104/92: l’Inps detta le nuove disposizioni per il diritto alla fruizione

di Ufficio Stampa CGIL
Proseguendo sulla strada di maggiore apertura iniziata con la circolare n° 90 del 2007, l’Istituto previdenziale segna una seconda tappa emanando nuove disposizioni che semplificano ulteriormente, sia pur con luci ed ombre, la procedura utile alla fruizione dei permessi e che chiariscono la responsabilità dell’Istituto e degli altri soggetti coinvolti nella concessione dei permessi per assistere familiari o affini entro il 3° grado.Pertanto, le nuove disposizioni, emanate con circolare n. 53/2008, modificano la procedura sin qui adottata ai fini della fruizione delle agevolazioni lavorative per assistenza a familiari o affini con handicap o per sé stessi.La nuova procedura può essere così articolata :a) il lavoratore richiedente compila la domanda sul modulo predisposto dall’Inps, allega sia la certificazione sanitaria del soggetto disabile comprovante lo stato di “handicap in situazione di gravità”, sia le informazioni rispetto all’esistenza degli altri requisiti richiesti dalla norma;b) il lavoratore richiedente presenta la domanda all’Inps che si occupa di istruirla. L’Inps infatti verifica la presenza di tutti i requisiti richiesti dalla legge per la fruizione dei permessi;c) al termine della verifica l’Inps invia al lavoratore, al datore di lavoro e al Patronato il provvedimento di concessione (o di diniego) dei permessi. Con tale provvedimento certifica la verifica dei requisiti sanitari ed amministrativi richiesti e la propria disponibilità ad indennizzare tali permessi;d) Il lavoratore comunica al datore di lavoro con quali modalità intende beneficiare dei permessi o congedi per handicap.

ANZIANI E CANONE RAI: NO DECRETO, NO ESENZIONE

Non c'è alcuna esenzione del canone Rai per gli ultrasettantacinquenni. Per una semplice ragione: il decreto necessario per rendere attuativo l'esonero dal pagamento del Canone Tv, previsto dalla Finanziaria 2008 (Legge 448/07 - governo Prodi) non è mai stato emanato. Al momento l'unica novità consiste in una dichiarazione del sottosegretario alle comunicazioni Romani, che ha formulato l'ipotesi di riduzione del canone per le persone anziane da finanziare attraverso la lotta all'evasione del canone stesso.
La confusione è stata ingenerata recentemente da alcune associazioni di tutela dei consumatori che hanno dato in merito informazioni parziali e imprecise. È stato, infatti, erroneamente riportato quanto stabilito un anno fa, e cioè la possibilità di rimborso del canone Rai per tutti gli anziani ultrasettantacinquenni con reddito mensile singolo e di coppia non superiore a 516,45 euro. Tale misura però, non è mai entrata in vigore. Va, inoltre, detto che la soglia reddituale individuata dal comma 132 della stessa legge escluderebbe praticamente tutti dal godimento dell'esenzione: i trattamenti a cui faceva riferimento il provvedimento, infatti, sono stati maggiorati dall'accordo del luglio 2007 portandoli a 580 euro mensili.
Si invitano, perciò, le associazioni dei consumatori e gli organi di informazione ad una maggiore responsabilità nel diffondere notizie che creano inutili aspettative; in tale maniera, infatti, si spingono molti anziani e pensionati a predisporre domande o addirittura a non versare il canone Rai, nella convinzione che tutti gli ultrasettantacinquenni siano esentati dal pagamento del canone, ponendoli quindi a rischio di sanzioni pecuniarie.
L'unico intervento certo sul tema del canone è sinora quello del Garante per la concorrenza che ha sollecitato la Rai a dare una corretta informazione per quanto riguarda le modalità di pagamento del canone che contrariamente a quanto affermato nello spot pubblicitario Rai può essere versato ratealmente e più precisamente con pagamento semestrale (31 gennaio - 31 luglio) o trimestrale (31 gennaio - 30 aprile - 31 luglio - 31 ottobre).

DURATA E RINNOVO DELLA CARTA D'IDENTITA'

1. L'articolo 3, secondo comma, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, le parole: «cinque anni» sono sostituite dalle seguenti: «dieci anni».
2. La disposizione di cui all'articolo 3, secondo comma, del citato testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, come modificato dal comma 1 del presente articolo, si applica anche alle carte d'identità in corso di validità alla data di entrata in vigore della presente legge.
3. Ai fini del rinnovo, i Comuni informano i titolari della carta d'identità della data di scadenza del documento stesso tra il centoottantesimo e il novantesimo giorno antecedente la medesima data.

ACQUA IN BOCCA

ACQUA IN BOCCA
decreto legge 112 del 28/06/2008